Viaggio in Kazakistan
alla scoperta della cultura nomade e dell’imponente natura
2024
alla scoperta dell’architettura antica e delle tradizioni locali
2024
fino al lago Baikal per ammirare il ghiaccio trasparente
INVERNO 2024
un viaggio mitico lungo la ferrovia più lunga del mondo
ESTATE 2024
Via della Seta, che mito… Immergersi in un bazar di Samarcanda, decifrare i simboli sulle antiche colonne della Moschea Juma a Khiva. O ammirare i canyon di Charyn in Kazakistan e poi tuffarsi nella spettacolare Almata. Attraversare tutta la Russia da un capo all’altro in Transiberiana per concludere in Mongolia, pattinare sul ghiaccio trasparente del lago Baikal.
Questi non sono semplici viaggi. Sono scoperte che ti resteranno nel cuore per sempre.
Spesso capita che i posti più insoliti siano quelli che suscitano le emozioni più vive. Se parti con noi, puoi contare sulla nostra professionalità, sui tuoi simpatici compagni di viaggio…e il gioco è fatto!
La Via della Seta è una termine generale che include tutti quei percorsi terrestri e marittimi che nel passato garantivano lo scambio di merci tra l’Impero Cinese e quello Romano. Complessivamente si trattava di oltre 8.000 km di tratte commerciali.
Si chiama via della Seta, ovviamente, perchè la merce principale che veniva trasportata da Oriente a Roma era proprio questo prezioso tessuto. Ma i commercianti non si limitavano a questo, caricando lungo il percorso manufatti e merce di tutti i tipi.
Questi scambi commerciali e culturali furono determinanti per lo sviluppo e il fiorire delle antiche civiltà dell’Egitto, della Cina, dell’India e di Roma, ma furono di grande importanza anche nel gettare le basi del mondo medievale e moderno.
Quindi non esiste un solo itinerario che si possa definire Via della Seta: viaggiando in Uzbekistan, in Kazakistan o lungo la Transiberiana e Transmongolica ripercorrerete quello che viene chiamato il Ramo Settentrionale della Via della Seta.
Quindi si può spiegare con facilità la presenza in Uzbekistan, in particolare nelle antiche città di Bukhara e Khiva, dei monumentali bazar, dove il tempo sembra essersi fermato.
Le merci oggi acquistate dai turisti sono in buona parte le stesse (tessuti, tappeti, manufatti in ferro) che gli antichi mercanti caricavano sui loro carri per rivendere a caro prezzo in patria. /p>